Scheda di consistenza Fellini

L’archivio della Fondazione Federico Fellini è costituito, oltre che dal materiale di natura prettamente amministrativa, dall’archivio di “materiali felliniani” veri e propri (disegni, sceneggiature, Fondo Nino Rota, libri, riviste, Archivio Zanelli, manifesti cinematografici, videocassette, dvd e altro materiale), da tutta la documentazione relativa ai progetti realizzati (mostre, rassegne, pubblicazioni, convegni, manifestazioni, Premio Fondazione Fellini, esposizioni all’estero, rassegne stampa, manifesti, locandine, depliant realizzati per le varie iniziative) e dalla fitta corrispondenza con studiosi o semplici appassionati del regista.

Archivio amministrazione: Raccoglie sia i documenti amministrativi sia quelli contabili. La serie “Documenti amministrativi” è articolata in 17 sottoserie, suddivise in 36 raccoglitori e 175 cartelle. La sottoserie più cospicua è rappresentata da “Richieste di contributi” (1995-2006, 60 cartelle).
La serie "Documenti contabili" annovera 8 sottoserie, suddivise in 42 raccoglitori e 220 cartelle. Particolarmente cospicue sono le sottoserie “Registri contabili” (1995-2006, 24 cartelle) e “Bilanci” (1995-2006, 12 cartelle).

Archivio segreteria: comprende la corrispondenza in entrata e in uscita della segreteria ordinata cronologicamente dal 1995 al 2005. Complessivamente articolata in 11 raccoglitori ognuno suddiviso in 3 voci (corrispondenza generica, proposte/collaborazioni, corrispondenza Direttore).
Altro materiale archiviato:
Carteggio FIAF: contiene materiale relativo a congressi, conferenze e corrispondenza tra la Fondazione e la Fédération Internationale des Archives du Film (FIAF), negli anni 2004, 2005 , 2006 ordinato in 1 raccoglitore e suddiviso in 3 sottoserie (congresso annuale, E. C. Meeting e corrispondenza) per ogni anno. Comprende anche i report annuali della federazione e il periodico pubblicato dalla stessa.
Pubblicazioni cinematografiche: comprende complessivamente 135 pubblicazioni che trattano di cinema, autori, cataloghi di festival e rassegne cinematografiche.
Schede film e materiale per la stampa (press kit) riguardante i film programmati nei grandi festival internazionali (principalmente Berlino, Venezia e San Sebastián, periodo 2002/2006), suddivise in 4 raccoglitori comprendenti complessivamente 380 film.
Inoltre sono presenti riviste e periodici pubblicati in occasione dei festival cinematografici di Berlino, Venezia, San Sebastián (periodo 2002/2006) raccolti in 1 raccoglitore e suddivisi per festival e manifestazioni cinematografiche.

Archivio attività: l’archivio è suddiviso per anni. Ogni anno raccoglie tutto il materiale relativo all’organizzazione delle singole iniziative, a sua volta raggruppate in: manifestazioni (Buon compleanno Federico, Fellini estate), rassegne (Rimini al cinema, rassegna con le scuole), mostre (al Museo Fellini e mostre realizzate in Italia e all’estero), convegni, Premio Fondazione Fellini e collaborazioni varie.
Ogni singola attività è stata archiviata mettendo in ordine le singole voci specifiche: allestimento e personale; ricerca film e inviti ai registi, ai relatori e istituzionali; ospitalità e viaggi; pubblicità e promozione (progetto grafico, manifesti, locandine, depliant e inviti, affissioni e pubblicità sui giornali), eventi collaterali, corrispondenza.
Per l’organizzazione delle mostre vengono raccolti: l’elenco del materiale esposto, il valore assicurativo, le pratiche per il trasporto e la promozione.

Archivio pubblicazioni: si riferisce alle pubblicazioni edite ogni anno. Ogni pubblicazione edita dalla Fondazione, compresi i singoli numeri della rivista “Fellini Amarcord”, ha una propria cartella contenente: a) il progetto grafico; b) i manoscritti originali; c) la corrispondenza con gli autori e i collaboratori; d) materiale vario.
Ciò vale anche per gli Atti dei convegni, che si tengono ogni anno attorno al 31 ottobre per ricordare degnamente l’anniversario della scomparsa del Maestro, nonché per i cataloghi della Mostre che la Fondazione, da sola o in collaborazione, promuove e organizza.

Archivio rassegne stampa: è suddiviso in “Archivio degli articoli riguardanti Federico Fellini” e “Archivio degli articoli riguardanti la Fondazione Federico Fellini”.
Il primo archivio è complessivamente articolato in 6 raccoglitori e 49 sottoserie, comprende articoli generici riguardanti Federico Fellini apparsi su periodici e quotidiani (periodo 2001/2005).
Gli articoli riguardanti la Fondazione Federico Fellini (2001 – 2005) sono raccolti cinque raccoglitori suddivisi per anni. Ogni raccoglitore contiene il materiale relativo alle iniziative svoltesi nell’anno di riferimento, le rassegne stampe originali di ciascuna manifestazione e gli articoli riguardanti la Fondazione Federico Fellini in generale.

Materiali Felliniani
Disegni: sono circa 470 esemplari realizzati da Federico Fellini, una cospicua testimonianza della straordinaria propensione grafica del Maestro che non solo usava il disegno per accompagnare le istruzioni ai suoi collaboratori (scenografi, costumisti, truccatori, ecc.) ma lo praticava continuamente, liberamente, spesso caricaturando chi aveva di fronte, utilizzando qualsiasi materiale avesse a disposizione, dai sacchetti di carta ai tovaglioli di stoffa ai frontespizi e alle copertine dei libri. E sulla sua scrivania non mancavano mai una risma di extra strong e una scatola di pennarelli colorati.
Catalogati per collezioni di provenienza (Bassetti, Flaiano, A. Geleng, G. Geleng, N. Giacchero, R. Giacchero, Giovannini, Tomasetig-De Santi, Tusco), documentano l’intero percorso creativo di Fellini, dalle caricature dei divi che faceva per il cinema Fulgor nella Rimini degli anni trenta per pubblicizzare i film in programmazione, fino agli schizzi degli ultimi giorni di vita.
I disegni originali, conservati in cartelline antiacide, sono disponibili per la consultazione attraverso copie a colori e riproduzioni digitali ad alta risoluzione. Il catalogo è disponibile sia in forma cartacea che informatica.
Arricchiscono il patrimonio iconografico della Fondazione altri materiali che pur non essendo stati prodotti direttamente da Fellini hanno con lui un legame, come si vedrà, strettissimo. Ci riferiamo ai 15 bozzetti eseguiti su tela dallo scenografo Antonello Geleng rielaborando gli schizzi fatti dallo stesso regista per L’attore e L’inferno, due degli ultimi progetti che la malattia e la morte hanno impedito di realizzare. E ci riferiamo anche ai 7 bozzetti su tela e legno e alle due tavole che il pittore Giuliano Geleng, fratello di Antonello, ha realizzato per i film Roma, Amarcord, Il Casanova, e Ginger e Fred. Infine, la Fondazione possiede anche 24 acquerelli e disegni di Attalo. Questi, al secolo Gioacchino Colizzi, fu uno dei vignettisti più famosi del “Marc’Aurelio” all’epoca in cui lo stesso Fellini vi lavorava. Non solo: è ormai accertato che i suoi “quadri” siano stati la prima fonte di ispirazione del riminese nella ricostruzione di certi ambienti popolari come appaiono nel suo film Roma.

Sceneggiature: la sezione comprende una serie di dattiloscritti (i copioni dei film Le notti di Cabiria, La dolce vita, Giulietta degli spiriti, Toby Dammit, Satyricon, I clowns, Roma, Amarcord, Il Casanova, Prova d’orchestra, E la nave va, Ginger e Fred, Intervista, La voce della luna e quelle dei progetti non realizzati de Il viaggio di G. Mastorna e Moraldo in città) spesso usati sui set dei singoli film, resi ancor più preziosi dalle annotazioni a mano che lo stesso Fellini faceva o dettava alla segretaria di edizione durante le riprese. Oltre ai copioni veri e propri la Fondazione conserva una serie consistente di programmi e copioncini giornalieri inerenti gli ultimi due film di Fellini, Intervista e La voce della luna.

Fondo Nino Rota: concerne tutto il materiale posseduto dalla Fondazione che documenta il sodalizio fra il musicista e Fellini. Composto da 126 pezzi complessivi, comprende partiture di singole parti e di colonne sonore complete, quaderni e fogli di appunti, materiale originale e in fotocopia, oltre a una collezione di dischi in vinile di rare prime edizioni: tredici 45 giri, dodici 33 giri e due 78 giri.

Libri: si tratta di due biblioteche separate. La prima è quella personale di Federico Fellini: 1919 titoli dei generi più diversi che documentano non solo i suoi interessi ma anche le fonti da cui traeva ispirazione per i film. Molti di questi volumi hanno infatti come oggetto la psicoanalisi, il fumetto, le arti figurative, l’esoterismo, la narrativa fantastica, le storie del circo e così via, per tacere poi dei libri di cinema e della collezione completa, in diverse edizioni, dei romanzi di Maigret dell’amico Georges Simenon.
La seconda biblioteca è invece quella composta e assemblata direttamente dalla Fondazione, costituita da circa 600 volumi che comprendono ciò che Fellini ha direttamente prodotto e tutto quello che è stato – e che tutt’ora è – pubblicato su di lui: quindi sceneggiature, raccolte di disegni, monografie, saggi, testimonianze. Circa un terzo dei titoli proviene dall’estero.
Alle due biblioteche va aggiunta una terza sezione che comprende le tesi di laurea. Ad oggi sono 43, ma il loro numero è destinato ad aumentare ben presto, considerando i molti lavori in atto ai quali la Fondazione stessa fornisce il suo supporto.
I cataloghi di tutto il materiale librario sono disponibili sia in forma cartacea che informatica.

Riviste: è noto che prima di diventare uno dei più grandi registi cinematografici di tutti i tempi, Federico Fellini lavorò per alcuni dei più noti periodici umoristici dell’Italia degli anni trenta-quaranta. La Fondazione è riuscita a raccogliere grandissima parte del materiale di quel periodo. L’avventura del Maestro all’interno della redazione del “Marc’Aurelio” è, ad esempio, testimoniata pressoché integralmente da 645 fascicoli compresi fra il 14 gennaio 1939 e il 31 dicembre 1950. Non mancano poi annate complete del “Travaso” (1947) e della “Domenica del Corriere” (1938 e 1939): ricordiamo che proprio sulle pagine di quest’ultima videro la luce le prime vignette (15, pubblicate all’interno di una rubrica dei lettori) di Fellini, che le spediva alla redazione mentre viveva ancora a Rimini. Poi, sempre per rimanere al periodo, fascicoli sparsi di ”420”, “Campanello”, “Balilla”, ecc.
A questo nucleo per così dire "storico" vanno aggiunti altri duecento fascicoli, circa, provenienti anch’essi da tutto il mondo, che contengono saggi, articoli e testimonianze di e su Fellini.
Il catalogo delle riviste è disponibile sia in forma cartacea che informatica.

Archivio Zanelli: generosamente donato alla Fondazione dalla vedova di Dario Zanelli, è formato da 1303 ritagli che il giornalista ha messo insieme raccogliendo gran parte di ciò che su Fellini è stato pubblicato in quotidiani e periodici dagli anni cinquanta fino alla sua morte.
Il catalogo è disponibile sia in forma cartacea che informatica.

Manifesti cinematografici: la collezione comprende attualmente 124 fra manifesti, locandine e fotobuste. Materiale rigorosamente d’epoca che accompagnò i film di Fellini in sala fin dalle loro prime uscite, è catalogato e conservato in apposite cartelline di facile consultazione. Ogni soggetto è stato fotografato ed è disponibile in versione digitale ad alta risoluzione.
Il catalogo è disponibile sia in forma cartacea che informatica.

Videocassette: oltre alla filmografia completa di Federico Fellini contenuta nelle 48 VHS originali, in varie edizioni, anche estere, la dotazione della Fondazione comprende altre 120 videocassette, ma il numero è provvisorio e destinato a crescere. Si tratta di registrazioni e riproduzioni, spesso donate alla Fondazione dagli stessi autori: special televisivi, commemorazioni, seminari, convegni, backstage, spettacoli teatrali, servizi giornalistici e quant’altro è stato prodotto nel corso degli anni che abbia come oggetto il Maestro o, come nel caso delle pubblicità, che sia stato da lui stesso realizzato.
Il catalogo è disponibile sia in forma cartacea che informatica.

Dvd: la filmografia completa di Federico Fellini è ormai disponibile anche in DVD. L’unico titolo al momento mancante è L’amore in città, del quale il regista riminese diresse l’episodio Agenzia matrimoniale. La collezione della Fondazione comprende al momento 49 fra singoli film, edizioni speciali in più dischi e anche cofanetti, oltre la metà dei quali provenienti dall’estero: grazie a questi ultimi è infatti possibile non solo recuperare quei titoli che la distribuzione italiana non ha ancora previsto (I clowns, Boccaccio ’70 e Block-notes di un regista), ma anche acquisire materiale visivo di documentazione di grande qualità che spesso correda come contributo extra le edizioni di altri paesi, soprattutto quelle americane e francesi.
Il catalogo è disponibile sia in forma cartacea che informatica.

Fotocopie: a testimonianza di un altro aspetto della straordinaria versatilità artistica di Federico Fellini, la Fondazione ha raccolto le fotocopie che documentano la sua esperienza all’EIAR nei primi anni quaranta, un’esperienza che non ebbe solo valenze professionali, ma finì per incidere indelebilmente anche sulla sua vita privata. Fu in quel periodo infatti che, mentre si cimentava in una lunga serie di racconti e sketch per la radio di allora, conobbe colei che sarebbe diventata la sua compagna di tutta la vita, Giulietta Masina. Non si sa con certezza quanti furono i titoli prodotti in quegli anni di guerra, ma tutto lascia presupporre che anche in questo settore venisse confermata l’inesauribile vena creativa di Fellini. A conferma di questa prolificità senza precedenti, sono ben 43 i racconti di cui la Fondazione conserva e mette a disposizione le riproduzioni in fotocopia. E sempre in fotocopia la Fondazione è riuscita ad acquisire altri importantissimi documenti, che integrano il materiale originale posseduto, fornendo un quadro complessivo di grande importanza per lo studio e la comprensione di uno degli artisti più importanti del Novecento. Si tratta delle riproduzioni di alcuni copioni che la Lilly Library of Rare Books, Indiana University, ebbe da uno dei più stretti collaboratori di Fellini, Tullio Pinelli, e che Peter Bondanella ha gentilmente messo a disposizione della Fondazione. Più precisamente: i trattamenti di capolavori come I vitelloni, Le notti di Cabiria e La strada, quest’ultimo addirittura in una duplice stesura, e quelli, scritti nello stesso periodo, di due film che non vennero mai fatti, La famiglia e Happy Country. A completamento della sezione fotocopie una prima stesura del “soggettino” de La voce della luna, un canovaccio per uno spot sul libro, e ancora appunti, trame, tracce di sceneggiatura per progetti che purtroppo non videro mai la luce: L’attore, L’inferno, Venezia, Mandrake, I “signori” del borgo e L’Olimpo – I miti greci.

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ultima modifica 2012-04-19T15:19:00+02:00
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