A Faenza nasce museOpen

Il 19 ottobre nella sala Gialla del Comune la presentazione del progetto

Lunedì 19 ottobre, alle ore 11, presso la Sala Gialla del Comune di Faenza, si terrà la presentazione di "museOpen", progetto che si pone il preciso obiettivo di scardinare e ridefinire il tradizionale modo di intendere e fruire uno dei luoghi della cultura per eccellenza: il museo. Partecipano il prof. Roberto Balzani, presidente dell’IBC, e il sindaco di Faenza Massimo Isola.


Terreno di ricerca e sperimentazione del progetto è il museo civico di scienze naturali Malmerendi di Faenza, il più importante e ricco istituto scientifico naturalistico della provincia ravennate.
Tra ottobre e dicembre 2020, la struttura si trasformerà in una vera e propria fucina di nuovi modi di produrre, di abitare la terra, e di buone pratiche per una comunità smart e sostenibile. Il punto di partenza è un ricco calendario eventi, che vedrà coinvolti una molteplicità di soggetti pubblici e privati provenienti da tutto il territorio regionale.
Quindici appuntamenti, tra approfondimenti scientifici, talk, proiezioni cinematografiche, laboratori didattici, per parlare ad un pubblico ampio ed eterogeneo… Filo conduttore sarà la ricerca sull’ambiente, inteso sia come spazio ecologico tangibile sia come spazio socio-culturale intangibile. Sono inoltre previsti due micro-interventi a carattere strutturale: la street-art che l’artista Banco Ittico realizzerà tra il 20 e il 24 ottobre sulla parete esterna al museo, per renderlo riconoscibile e visibile da strada, ed il restauro delle targhette delle specie arboree presenti nel giardino botanico, molte delle quali danneggiate e consumate dal tempo e dagli agenti esterni. La fruizione del museo sarà implementata dalla realizzazione di una app per smartphone, per scannerizzare i QR-code con le spiegazioni delle collezioni e delle specie presenti nel giardino botanico.
museOpen è un progetto dell’associazione culturale Fatti d’Arte - APS, a cura di Veronica Bassani ed Angela Molari, in partenariato con il Gruppo Speleologico Faentino, con il patrocinio del Comune di Faenza e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna tramite l' IBC, nell’ambito del bando ‘Giovani per il Territorio: la cultura che cura’, edizione 2020.

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