Tessuti
La storia di una civiltà dai suoi primordi ad oggi può essere letta e narrata attraverso l’arte tessile. La cospicua massa di tessuti a noi pervenuta sotto forma di frammenti, abiti civili, liturgici, militari e teatrali, integrati da corredi vestimentari e d’arredo, come pure da strumenti di lavorazione e campionari di fabbrica di varia epoca e provenienza, costituisce un prezioso patrimonio di testimonianze ampiamente documentato e diversamente distribuito sul nostro territorio regionale.
Dalla fine degli anni Settanta del Novecento ai giorni nostri conoscere, documentare, catalogare, conservare, diffondere, insegnare e valorizzare questo patrimonio, attraverso la comunicazione scritta, parlata e multimediale, è uno dei compiti perseguiti dall’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna.
Le collezioni tessili regionali costituite da fondi consistenti di formazione post-unitaria conservati nei Musei Civici di Modena, Bologna, Reggio Emilia e Ravenna e da nuclei storci più contenuti, ma di non minor valore storico, come quelli di Piacenza, Parma, Nonantola, Carpi, Rimini, Verrucchio, Sant’Arcangelo di Romagna, documentano materiali diversi che vanno dai reperti archeologici di scavo, agli abiti esclusivi dell’aristocrazia e del clero dal Medioevo al Novecento, fino alle vesti teatrali, alle divise militari e risorgimentali, inclusi le strumentazioni di fabbrica e i materiali poveri della civiltà contadina.
Per conoscere la geografia delle raccolte tessili regionali:
- Il Salone dell'Arte del Restauro e della conservazione dei beni culturali e ambientali-13a edizione: 30 marzo - 2 aprile 2006
- Il filo della storia : tessuti antichi in Emilia-Romagna, a cura di Marta Cuoghi Costantini, Iolanda Silvestri. - Bologna : CLUEB, [2005