Geopaleontologia dei Gessi Bolognesi
Il valore testimoniale delle faune fossili dei Gessi Bolognesi come indicatori di ecosistemi scomparsi è stato posto al centro di un impegnativo progetto pluriennale di ricerca, coordinato dal Museo della Preistoria "Luigi Donini, che ha il suo focus principale nella ripresa delle indagini nel giacimento paleontologico storicamente denominato “Cava a Filo”. La raccolta dei dati in un decennio di ricerche ha ulteriormente evidenziato la straordinaria importanza scientifica del sito: l’elevato contenuto paleobotanico e faunistico e la sua ricostruzione genetico-sedimentaria costituiscono oggi la base per una nuova e dinamica rilettura crono-stratigrafica di eventi riferiti all’Ultimo Massimo Glaciale (ca. 24.000-18.000 anni da oggi) e al successivo Tardoglaciale, elevando il deposito della Cava a Filo a imprescindibile riferimento nazionale e internazionale.
Agli esiti di tali ricerche è dedicata la pubblicazione "Geopaleontologia dei Gessi Bolognesi. Nuovi dati sui depositi carsici del Pleistocene superiore" curata da Gabriele Nenzioni e Fiamma Lenzi per la collana “Memorie dell’Istituto Italiano di Speleologia”, (presentazione: Mediateca di San Lazzaro di Savena 22 novembre 2018). La pubblicazione è nata dalla stretta collaborazione fra Museo della Preistoria “Luigi Donini”, Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna, Soprintendenza Archeologia, Belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna, GSB-USB Gruppo Speleologico Bolognese - Unione Speleologica Bolognese, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale, Istituto Beni Culturali. L'IBC ha promosso infatti una serie di interventi di restauro e valorizzazione affinché fossero garantite le migliori condizioni di conservazione di tale rilevante segmento del patrimonio paleontologico regionale e si creassero le basi per la sua musealizzazione permanente.
Il volume riunisce una parte dei contributi presentati durante il convegno dedicato alle grotte in Emilia-Romagna tenutosi a Brisighella (RA) nel 2017, arricchendoli con una serie di interventi, appositamente predisposti per questa iniziativa editoriale da numerosi e qualificati partner, che focalizzano, inquadrano e contestualizzano il deposito dell’ex Cava a Filo nella più ampia cornice delle ricerche multidisciplinari condotte nel segmento dei Gessi Bolognesi compreso fra i torrenti Savena e Idice.