La scoperta archeologica

La scoperta archeologica

di Luisa Stoppioni

Scavi in darsenaNel 2004, a seguito dei lavori di costruzione della nuova darsena lungo il portocanale di Cattolica, venne rinvenuta una struttura quadrangolare scavata nell'argilla, la cui dismissione ne segnò non solo il definitivo abbandono, ma anche l'estremo utilizzo come discarica di materiale ceramico e di lacerti e residui di forni per ceramica. La tempestiva segnalazione al Museo della Regina da parte dell'impresa costruttrice consentì un recupero straordinario sia per la qualità e la quantità dei materiali, sia non di meno per le caratteristiche del deposito archeologico, ancora perfettamente integro e sigillato ed affatto contaminato da posteriori interventi.

Sin dai primi giorni di scavo il rinvenimento si rivelò importantissimo e fondamentale per la lettura delle dinamiche economiche e insediative del territorio nell'età a cavallo della romanizzazione: nell'area in cui giaceva la struttura in argilla, dopo che questa era stata completamente riempita e letteralmente stipata, era stato steso uno straterello di argilla che doveva livellare il terreno ed eliminare le asperità della superficie, consentendo di conseguenza un più agevole scorrimento agli uomini e ai carri. In questo livello è stata rinvenuta una moneta in bronzo della serie coniata di Ariminum che costituisce un termine ante quem per la datazione del riempimento e per la datazione delle ceramiche recuperate.

 

Scavi in darsenaFu dunque subito evidente che il riempimento non poteva in alcun modo oltrepassare il III sec. a.C., il momento cioè della romanizzazione della regione, al cui interno stanno tre capisaldi cronologici essenziali di cui si dovrà tener conto per la collocazione temporale del riempimento: 295 a.C., battaglia di Sentino e sconfitta della coalizione antiromana; 268 a.C., fondazione di Rimini; 220 a.C., costruzione della via Flaminia.

Entro questo lasso di tempo, presumibilmente intorno alla metà del secolo, andrà collocata la chiusura della struttura: la tipologia e l'analisi delle ceramiche confermano con assoluta certezza tale datazione e la possibile collocazione del butto intorno alla metà del III sec. a.C.

 

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ultima modifica 2013-05-08T16:15:00+01:00
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