Convegni

Sono stati organizzati quattro convegni: Lavorare al museo. Profili professionali per i musei della Regione Emilia-Romagna; Conservare il Novecento: le memorie della voce; ICT VS CH Information and Communication technologies per il patrimonio culturale: strumenti o tormenti?; Multimedialità e beni culturali: valorizzazione tra reale e virtuale e una conversazione su "che cos'e' un bene culturale?"

Lavorare al museo. Profili professionali per i musei della Regione Emilia-Romagna.

Il tema della professionalità in ambito museale ha assunto crescente importanza nel dibattito a livello nazionale, anche in relazione all’atto di indirizzo ministeriale sugli standard per i musei del maggio 2001. Si è così avviata una riflessione a livello regionale sul tema del personale e della sua qualificazione. Nel contempo ICOM/Italia (International Council of Museums) ha coinvolto gli operatori del settore per definire la “Carta nazionale delle professionalità museali”. In questo contesto si inserisce il lavoro svolto dall’IBACN in collaborazione con il Servizio Formazione Professionale della Regione Emilia-Romagna, che ha portato alla definizione dei quattro profili professionali afferenti al settore musei, previsti dalla Direttiva “Standard e obiettivi di qualità per biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali” (G.R. 309/2003): direttore, curatore, tecnico dei servizi educativi e museali, operatore dei servizi di custodia e accoglienza. I profili del tecnico dei servizi educativi e museali e dell’ operatore dei servizi di custodia e accoglienza sono stati inseriti nel nuovo Sistema Regionale delle Qualifiche adottato dalla nostra Regione.
L’incontro analizza le prospettive che si aprono per i musei della regione, gli operatori del settore e il mondo della formazione alla luce di questo nuovo quadro di riferimento.
Programma (pdf570.09 KB) 

 

Conservare il Novecento: le memorie della voce 

La Soprintendenza per i Beni Librari dell’IBC insieme all’Istituto centrale per la patologia del libro, l’AIB (Associazione delle biblioteche), l’ANAI (archivi) prosegue il percorso di riflessione sulla conservazione della documentazione del XX secolo avviata fin dal 2000 con una giornata dedicata ai documenti sonori e audiovisivi. I documenti sonori e video, che solo con la nuova legge del 2004 sono destinati al deposito legale, sono da tempo entrati a far parte del patrimonio delle biblioteche, degli archivi e dei musei. Il trattamento e la corretta conservazione di tali documenti, su diversi supporti, pongono problemi nuovi agli istituti culturali che intendono conservarli nella loro integrità per l’ascolto e la fruizione nel tempo.
Il convegno è realizzato in stretta collaborazione tecnico-scientifica della Discoteca di Stato – Museo dell’audiovisivo

 

Pubblicazione

Conservare il Novecento. Le memorie della voce  Convegno, Ferrara, Salone internazionale dell'arte del restauro e della conservazione dei beni culturali, 23 marzo 2007 : atti

 

  

ICT VS CH Information and Communication technologies per il patrimonio culturale: strumenti o tormenti?

Organizzato da IBC e EPOCH – PIN Servizi didattici scientifici per l’Università degli Studi di Firenze, la giornata di studi si articola in due momenti tra loro complementari, un convegno nella mattinata il cui obiettivo è quello di proporre un’analisi critica delle applicazioni delle tecnologie informatiche e della comunicazione dei beni culturali. Vengono illustrate le politiche definite in questo settore sia dal Ministero dei Beni Culturali che da quello per le Riforme e l’innovazione nella P.A., ed inoltre sono presentate le iniziative europee in tema di biblioteche digitali e istituzioni della memoria, comprese le azioni finanziate dal 7° Programma Quadro della ricerca europea nella cui area si colloca il progetto europeo EPOCH: rete di eccellenza costituita da quasi 90 partners.
Nella seconda parte della giornata vengono presentati alcuni risultati, dalla definizione di standards e linee guida, a scenari applicativi, a strumenti tecnologici di nuova concezione per la valorizzazione e comunicazione, alle attività di formazione mirata.  

Programma (pdf296.77 KB)

 

Multimedialità e beni culturali: valorizzazione tra reale e virtuale

L'istituzione museale oggi necessita non solo di soluzioni che valorizzino e rendano fruibile il proprio patrimonio, ma anche di strumenti informatici che portino dinamicità ed integrazione delle informazioni e disponibilità di servizi innovativi.
Così si risponde alle esigenze di un'utenza che ha fatto della rete il proprio riferimento.
L'incontro, organizzato nell'ambito del Salone del Restauro, venerdì 23 marzo, nella sala A primo piano, dalle 9.45, si pone l'obiettivo di illustrare esperienze e strumenti che, interagendo fra loro e in rete, compongono soluzioni personalizzate, creano nuovi stimoli per avvicinare l'utenza all'istituzione:
" riproduzione di realtà virtuali dove esplorare l'ambiente ricostruito in totale libertà, scegliendo tempi e ritmi di fruizione, con una modalità che simula le azioni del mondo reale
" arricchimento dell'informazione con l'accesso a cataloghi e fonti informative appartenenti alle diverse istituzioni della memoria (musei, archivi, biblioteche) al fine di disporre di una visione d'insieme dei diversi giacimenti informativi
" costituzione di una base dati della conoscenza, grazie all'introduzione di servizi di colloquio diretto con il museo, di prenotazione, di download di materiale in formato digitale, etc.
Il Museo può così godere di un'informazione articolata e trarre spunti ed indicazioni sulle abitudini, interessi e richieste dell'utenza al fine di individuare i contributi necessari per il continuo miglioramento dell'offerta di servizi.
L'Incontro è promosso dall'IBC e da CRC-Centro Regionale del catalogo e la documentazione srl. I relatori sono Alessandro Zucchini, Carmela Baldino e Andrea Bellocchi.

 

Parole chiave: che cos'e' un bene culturale?

 Nell'ambito del festival "Città e Territorio" (Ferrara, 17-20 aprile), Ezio Raimondi per le "Parole Chiave" terrà una conversazione sul tema "Che cos'è un bene culturale". Presenta Maria Serena Palieri.
L'Italia ha un immenso repertorio di beni culturali. Ma non sempre è chiaro che cosa sia un bene culturale, quali siano le caratteristiche che un manufatto debba possedere per essere definito tale. Un grande filologo, da più di un decennio alla guida dell'Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna, traccia un profilo storico dei beni culturali al fine di una migliore conoscenza e di una migliore tutela.

 

 

Azioni sul documento

ultima modifica 2022-09-09T09:55:41+02:00
Questa pagina ti è stata utile?

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina