Mostre

Sono state esposte due mostre: I territori della scultura contemporanea. Arte all’aperto in Emilia – Romagna: realtà ed esperienze a confronto; Giganti protetti. Gli alberi monumentali in Emilia-Romagna

I territori della scultura contemporanea. Arte all’aperto in Emilia – Romagna: realtà ed esperienze a confronto

La mostra scaturisce da una indagine condotta dall'IBC a partire dal 1995 e illustra un aspetto del patrimonio artistico cjpg13.57 KB)ontemporaneo emiliano-romagnolo particolarmente interessante, anche se fino ad oggi poco conosciuto: quello rappresentato dalle cosiddette "sculture all'aperto". Di questa singolare realtà l'esposizione presenta singoli casi ed esperienze esemplari, grazie all'ampia documentazione fotografica appositamente realizzata da Riccardo Vlahov, e alla presenza di sculture originali, bozzetti, studi e progetti.
La rassegna si articola in due sezioni su scala territoriale. La prima offre un campionario di situazioni riguardanti un'area - quella cesenate e forlivese - particolarmente interessata da presenze di sculture all'aperto e contrassegnata da recenti esperienze connesse alla costituzione di veri e propri parchi (come risulta da un'indagine e da un censimento condotti in collaborazione con l'Amministrazione provinciale di Forlì-Cesena). La seconda sezione pone in risalto alcuni importanti nuclei di sculture esistenti in ambito regionale, costituiti anch'essi come musei all'aperto, o intesi come sezioni di gallerie d'arte contemporanea, sia di tipo pubblico che privato.

 

 

Giganti protetti. Gli alberi monumentali in Emilia-Romagna

L'allestimento comprende le fotografie vincitrici e una selezione di sessanta immagini tragiganti protetti-foto vincitrici (12.06 MB) quelle pervenute in occasione del concorso fotografico dedicato agli alberi monumentali, organizzato nel 2002 dalla Regione Emilia-Romagna - Assessorato all'Ambiente e Istituto per i beni artistici, culturali e naturali. Il percorso espositivo è arricchito da una serie di pannelli dedicati all'albero dal punto di vista naturalistico, storico-artistico e simbolico. A corredo dell'esposizione sono inserite alcune opere provenienti dallo studio dello scultore Nicola Zamboni, un grande dipinto di Mario Schifano raffigurante un albero e alcune tende dipinte da Tinin Mantegazza ispirandosi al tema. La mostra è introdotta da un albero in cartone realizzato da Andrea Fantini con una tecnica multistrato alla "Ceroli". Dall'olmo di Campagnola Emilia (Re), il più imponente sul nostro territorio regionale, alla rovere di Corte Brugnatella (Pc), che con un circonferenza di oltre sei metri e una altezza m. di 28 è la quercia più grande della regione; dal cipresso di Villa Verrucchio (Rn), che la tradizione vuole piantato da San Francesco, all'acero montano situato presso il Santuario della Beata Vergine (Madonna dell'Acero) di Lizzano in Belvedere (Bo): la nostra regione presenta un consistente patrimonio di alberi secolari, veri e propri "monumenti" che si evidenziano per il loro notevole interesse naturalistico e culturale. Un censimento svolto negli anni Ottanta, promosso dall'Assessorato regionale all'ambiente e dall'IBC, ha portato alla schedatura di più di 1000 alberi monumentali singoli, in gruppo o in filare, sparsi su tutto il territorio regionale; di questi, oltre 600 sono stati negli ultimi vent'anni sottoposti a tutela con Decreto del Presidente della Giunta. La legge regionale n. 2/77 stabilisce infatti che "possono essere soggetti a particolare tutela esemplari arborei singoli o in gruppi, in bosco o in filari, di notevole pregio scientifico e monumentale, vegetanti nel territorio regionale". La presenza di questi alberi monumentali è sicuramente di grande valore non solo naturalistico e ambientale: questi muti "testimoni del tempo", sopravvissuti alle guerre, agli incendi e alle trasformazioni territoriali, sono da considerare protagonisti della storia della nostra regione.

Pubblicazioni:

Giganti protetti : gli alberi monumentali in Emilia-Romagna : guida , a cura di Teresa Tosetti e Carlo Tovoli. - Bologna : Editr. Compositori (Bologna : Tip. Negri), 2002

Giganti protetti: gli alberi monumentali in Emilia-Romagna , a cura di Teresa Tosetti e Carlo Tovoli. - Bologna : Compositori, 2002

 

Video Giganti protetti: gli alberi monumentali in Emilia-RomagnaVideo: Giganti protetti: gli alberi monumentali in Emlia-Romagna, video di Dario Zanasi, Bologna : IBC, 2003 - Scheda del video

 

 

 Giganti protetti. Gli alberi monumentali in Emilia-Romagna, cd con le foto vincitrici del concorso

 

Le sinagoghe in  Emilia-Romagna: immagini di un percorso di conservazione e valorizzazione

Promossa e realizzata dal Museo ebraico di Bologna, in collaborazione con l'IBC, la mostra presenta le fotografie realizzate da Franco Bonilauri per documentare una parte del patrimonio culturale ebraico che necessita di particolare tutela. Attualmente sono sei le sinagoghe attive in Emilia-Romagna (a Bologna, Parma, Modena, Soragna e Ferrara), alle quali si aggiungono quattro edifici sinagogali non più attivi (a Reggio Emilia, Carpi e Ferrara): si tratta di monumenti complessi, ricchi di storia, importanti sotto il profilo degli aspetti architettonici e dei patrimoni degli arredi lignei, tessili e dei corredi cerimoniali in argento.

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ultima modifica 2022-09-09T09:01:35+01:00
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