Note storiche Lacerba

Fondata nel dicembre 1908, fino al 1913 "La Voce" ebbe periodicità settimanale, poi quindicinale. Dal primo numero a quello del 28 ottobre 1914 fu diretta da Prezzolini, eccetto un breve intervallo in cui la direzione passò a Papini, aprile-ottobre 1912. Cessò le pubblicazioni nel dicembre 1916. Dopo una prima fase d’impostazione etico-politica, dedicò maggiore attenzione alla letteratura e alle arti. Alla rivista fiorentina collaborarono i maggiori scrittori, filosofi, economisti, musicisti, critici d’arte, storici, contribuendo al rinnovamento della cultura italiana di quel periodo.
I forti contrasti con Prezzolini, portarono Papini e Soffici ad allontanarsi da "La Voce" per fondare, nel 1913, "Lacerba". Dapprima quindicinale (1913-14), la nuova rivista si trasformò poi in settimanale fino a quando non cessò le pubblicazioni con l’entrata dell’Italia nella Grande Guerra. "Lacerba" sollecitò sempre la polemica sia in campo culturale che politico, agitando tutti i motivi principali del dibattito letterario e ideologico sul futurismo, con contributi di Marinetti, Palazzeschi, Boccioni, Carrà e degli stessi Papini e Soffici. Su "Lacerba" apparvero i primi scritti di Campana, Sbarbaro, Ungaretti.

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ultima modifica 2012-04-19T15:18:00+02:00
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