Il Fondo Baldini

Il fondo Antonio Baldini della Biblioteca comunale di Santarcangelo di Romagna si costituisce nel 1972, in seguito alla cospicua donazione della figlia al Comune.
Esso si presenta come un insieme composito evidenziando una forte eterogeneità di materiali: libri e manoscritti ma anche ritagli di giornali, bozze di stampa, disegni, stampe così come pure carte geografiche. 

La biblioteca ha una consistenza di diverse migliaia di volumi; un centinaio sono le opere di Baldini, mentre a testimonianza della sua radicata presenza nella cultura italiana del ‘900, è da sottolineare che sono oltre un migliaio i volumi che recano dediche autografe di scrittori, poeti e critici.
La sezione manoscritti, che al suo interno contiene anche lettere, dattiloscritti, bozze di stampa, ecc., raccoglie documenti non solo di Baldini, ma di altri importanti scrittori. 

Tre i nuclei più rilevanti: il primo è costituito dagli scritti ariosteschi di Baldini; vi è poi un nucleo, anche se decentrato rispetto alle caratteristiche generali del fondo, che comprende il carteggio inedito del pittore genovese Niccolò Barabino, presumibilmente acquistato da Baldini sul mercato antiquario; il terzo nucleo, pervenuto alla Biblioteca di Santarcangelo nel 1983, è rappresentato da un corpus assai ricco di manoscritti di Panzini, fra i quali gli autografi di alcune opere, dattiloscritti e bozze di stampa con varianti e rifacimenti, rifacimenti e varianti), documenti di notevole interesse filologico e critico.

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ultima modifica 2012-04-19T15:19:00+02:00
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