Standard di servizio ed obiettivi di qualità per biblioteche e archivi storici

Uno strumento per potenziare e riqualificare i servizi bibliotecari e archivistici relativi alla conservazione, gestione, valorizzazione e fruizione del patrimonio librario e documentario

Nei primi anni del Duemila, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 18/2000 “Norme in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali”, l’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna elaborò standard di servizio per il funzionamento degli istituti culturali e di professionalità degli operatori, al fine di garantire la migliore qualità dei servizi di conservazione, gestione e valorizzazione dei beni culturali e incrementarne la fruizione.

La Regione Emilia-Romagna individuò pertanto, con la “Direttiva sugli standard ed obiettivi di qualità per biblioteche, archivi e musei”, approvata con deliberazione n. 309/2003, lo strumento per attuare di concerto con gli enti interessati un processo di crescita e qualificazione graduale dell’intera organizzazione regionale degli istituti culturali. A fianco di requisiti al di sotto dei quali il servizio non è qualificabile come tale, sono indicati obiettivi di qualità da intendersi come orientamenti operativi, cui ogni struttura progressivamente dovrà attenersi nei diversi aspetti gestionali, organizzativi e funzionali.

La norma regionale dà particolare rilievo al raggiungimento di tali obiettivi e ne prevede il raccordo con gli strumenti operativi e amministrativi del settore. L’art. 10 della L.R. 18/2000 stabilisce infatti che:

  • "il rispetto degli standard, verificato dall’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali, è condizione per la concessione dei contributi" (comma 5);

  • "al fine di accedere ai finanziamenti della presente legge gli enti gestori degli istituti culturali sono tenuti ad adottare gli standard, inserendoli nei rispettivi regolamenti entro due anni dalla loro approvazione da parte della Giunta regionale" (comma 6).

Gli standard sono validi per tutti gli istituti indipendentemente dalla proprietà e natura giuridica e per i soggetti convenzionati ai sensi dell’art. 3 L.R. 18/2000. Si applicano inoltre anche in caso di affidamento all’esterno di funzioni e servizi. 

Strumenti per il monitoraggio dell’adeguamento agli standard di qualità sono il censimento delle biblioteche di ente locale (SIBIB) e il censimento degli enti conservatori di archivi storici di ente o di interesse locale.

La Regione Emilia-Romagna, con il Settore Patrimonio culturale, continua a sostenere il processo di qualificazione degli istituti culturali anche mediante la redazione di linee guida e di altri strumenti utili per favorire percorsi di miglioramento. Ad esempio, per l’ambito bibliotecario, sono state elaborate e pubblicate le "Linee guida per la redazione della carta dei servizi delle biblioteche (pdf720.54 KB)".

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ultima modifica 2022-09-09T08:58:28+01:00
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