Nel volto di una città il cambiamento dell’uomo

Come è cresciuta e come si è nutrita la Ferrara del passato? Esplorando gli archivi, il Liceo artistico “Dosso Dossi” ha cercato risposte e ne ha ricavato un gioco illustrato.

 

Quale bene culturale avete scelto?
L’Archivio storico comunale e l’Archivio di Stato di Ferrara.
Il primo – costituito da importanti complessi documentari, non solo di natura pubblica ma anche di tipo privato (archivi di famiglie e associazioni) – ha consolidato nel corso del tempo la sua configurazione di archivio di tradizione, recuperando nel 2008 le antiche serie del Fondo comunale antico, depositate durante il secolo scorso nell’Archivio di Stato. Ricomposta l’originaria unità, il patrimonio si è arricchito ulteriormente quando negli anni 2011-2013 ha acquisito gli archivi provenienti dal Centro di documentazione storica - Centro etnografico ferrarese. Dal 2006 è ubicato in una nuova e moderna sede, a fianco della Biblioteca comunale Ariostea, nell’ambito del cosiddetto “Polo delle carte”.
L’Archivio di Stato di Ferrara è ospitato fin dal 1955, anno di istituzione, nel Palazzo Trotti Borghi, dove conserva archivi di uffici e di enti pubblici che hanno avuto sede nella circoscrizione dell’attuale provincia. Conserva anche archivi privati e documenti riguardanti parte del territorio di alcune delle attuali province limitrofe: il territorio di Lugo e Conselice compreso nella provincia di Ravenna, il territorio dell’Oltre Po compreso nella provincia di Rovigo, terre e castelli situati nelle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia.
Come è nato il progetto?
Per far conoscere ai ragazzi del Liceo artistico “Dossi” i due archivi, e per scoprire, tramite l’osservazione della cartografia qui conservata, l’assetto urbanistico della città di Ferrara e il suo cambiamento nei secoli, soprattutto tra l’epoca medievale e rinascimentale.
L’idea è partita da un piccolo gruppo di persone che aveva a cuore l’educazione dei giovani, estendendosi poi agli archivi: due realtà che tanto investono sulla cultura e sulla conservazione della memoria. In un secondo momento si è pensato di coinvolgere nel partenariato anche l’Istituto tecnico “Copernico- Carpeggiani” per la realizzazione di un videogioco interattivo.

Quale bene culturale avete scelto?L’Archivio storico comunale e l’Archivio di Stato di Ferrara.Il primo – costituito da importanti complessi documentari, non solo di natura pubblica ma anche di tipo privato (archivi di famiglie e associazioni) – ha consolidato nel corso del tempo la sua configurazione di archivio di tradizione, recuperando nel 2008 le antiche serie del Fondo comunale antico, depositate durante il secolo scorso nell’Archivio di Stato. Ricomposta l’originaria unità, il patrimonio si è arricchito ulteriormente quando negli anni 2011-2013 ha acquisito gli archivi provenienti dal Centro di documentazione storica - Centro etnografico ferrarese. Dal 2006 è ubicato in una nuova e moderna sede, a fianco della Biblioteca comunale Ariostea, nell’ambito del cosiddetto “Polo delle carte”.L’Archivio di Stato di Ferrara è ospitato fin dal 1955, anno di istituzione, nel Palazzo Trotti Borghi, dove conserva archivi di uffici e di enti pubblici che hanno avuto sede nella circoscrizione dell’attuale provincia. Conserva anche archivi privati e documenti riguardanti parte del territorio di alcune delle attuali province limitrofe: il territorio di Lugo e Conselice compreso nella provincia di Ravenna, il territorio dell’Oltre Po compreso nella provincia di Rovigo, terre e castelli situati nelle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia.Come è nato il progetto?Per far conoscere ai ragazzi del Liceo artistico “Dossi” i due archivi, e per scoprire, tramite l’osservazione della cartografia qui conservata, l’assetto urbanistico della città di Ferrara e il suo cambiamento nei secoli, soprattutto tra l’epoca medievale e rinascimentale.L’idea è partita da un piccolo gruppo di persone che aveva a cuore l’educazione dei giovani, estendendosi poi agli archivi: due realtà che tanto investono sulla cultura e sulla conservazione della memoria. In un secondo momento si è pensato di coinvolgere nel partenariato anche l’Istituto tecnico “Copernico- Carpeggiani” per la realizzazione di un videogioco interattivo.

 

Quali attività avete realizzato? Quando e dove si sono svolte?

Le classi del Liceo “Dossi” hanno svolto una prima fase di studio della cartografia conservata nell’Archivio storico comunale, nell’Archivio di Stato e nella Biblioteca comunale Ariostea; lo scopo era riconoscere e individuare edifici e monumenti storici di riferimento, sia per la parte medievale che per quella rinascimentale. Una volta acquisite queste informazioni, gli studenti, con l’aiuto degli insegnanti, hanno realizzato disegni e immagini relativi ai beni individuati. In questa fase intermedia è stata coinvolta una classe dell’Istituto tecnico “Copernico-Carpeggiani” (sezione informatica): gli studenti, grazie alle conoscenze informatiche di cui disponevano e grazie al supporto degli insegnanti, hanno inserito le immagini in un videogioco, combinandole con diversi giochi interattivi. Nella fase finale, il 6 maggio 2016, nell’ambito di “Quante storie nella Storia. XV Settimana della didattica in archivio”, la Biblioteca comunale Ariostea ha ospitato una giornata di presentazione del progetto e una prima visione del prodotto finale presentato dagli studenti delle due scuole coinvolte.

Quali prodotti o iniziative avete realizzato?

Il prodotto finale è un videogame, imperniato sul ritrovamento e sull’immediata distruzione del testamento di Biagio Rossetti da parte di un suo lontano parente: con questo pretesto narrativo ha inizio un viaggio nella storia di Ferrara attraverso i suoi monumenti più celebri. Il progetto sarà coronato da un video di presentazione e dalla pubblicazione, a cura dell’Archivio storico comunale, di un quaderno che conterrà il videogame e avrà una copertina illustrata dagli studenti del Liceo.

Come ne è stata data notizia all’esterno?

 

Il lavoro è stato presentato ufficialmente il 6 maggio 2016 nel corso di “Quante storie nella Storia. XV Settimana della didattica in Archivio”, presso la Biblioteca comunale Ariostea di Ferrara. È stato pubblicizzato tramite materiale cartaceo promozionale distribuito alle scuole della città e del territorio, attraverso i social network e sui siti delle istituzioni coinvolte.

SCUOLA: Liceo artistico “Dosso Dossi” di Ferrara STUDENTI COINVOLTI:3 classi per un totale di 75 alunni ALTRI PARTNER: Istituto tecnico industriale “Copernico-Carpeggiani” di Ferrara Archivio di Stato di Ferrara; Fondazione “Enrico Zanotti”, Ferrara; Biblioteca comunale Ariostea di Ferrara ARCHIVIO: Archivio storico del Comune di Ferrara LINK m   WEB/EMAIL: www.aleottidosso.gov.it, www.fondazionezanotti.org, www.iiscopernico.gov.it; www.archiviodistatoferrara.beniculturali.it; siafe.comune.fe.it

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ultima modifica 2017-02-01T14:57:00+01:00
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