Musei e collezioni
In Emilia-Romagna i musei interamente dedicati al teatro delle figure animate o che conservano nuclei di opere appartenenti a questo ambito sono attualmente sedici. I musei e le collezioni non sono tutti visitabili ma i materiali sono comunque disponibili su richiesta agli studiosi.
Vi si conservano patrimoni delle famiglie storiche, nuclei provenienti da collezioni private, pezzi anche unici ma di particolare significato, scenografie e attrezzeria, costumi, fondi provenienti da altre regioni e paesi. L’insieme restituisce un panorama piuttosto completo e interessante.
Oltre che nei musei il patrimonio delle figure animate è documentato dalla collezioni private e, naturalmente, dalle tante “mute” dei burattinai e dei marionettisti, vale a dire dall’insieme di burattini, marionette, scenografie, ecc. che costituivano o ancora costituiscono i loro strumenti di lavoro.
- Castello dei Burattini – Museo “Giordano Ferrari” di Parma
- Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco/Ferrara
- Collezione “Cesare Maletti”, di Rubiera
- Collezione “Pier Fernando Mondini” di Imola
- Collezione “Roberto Preti” di Spilamberto
- Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna
- Fondazione Famiglia Sarzi di Bagnolo in Piano/Reggio Emilia
- Museo dei Burattini di Budrio
- Museo dei Burattini e delle Figure di Cervia
- Museo dei Burattini "L. Preti" di Crevalcore
- Musei Civici d'Arte Antica: Museo d'Arte Industriale "Davia Bargellini" di Bologna
- Museo Civico di Medicina
- Museo Rocca Sanvitale di Fontanellato
- Museo Romagnolo del Teatro di Forlì
- Museo degli Usi e Costumi della Gente di Romagna di Santarcangelo