Un giorno all'interno di un villaggio villanoviano
Proseguendo la consuetudine di dedicare di anno in anno una serie di esposizioni che approfondiscono le tematiche legate all'aspetto culturale villanoviano, fiorito specialmente in territorio bolognese fra IX e VII sec. a.C., con questa mostra il MUV di Castenaso ha offerto al visitatore la possibilità di immergersi nella realtà di ogni giorno che caratterizzava le comunità insediate nel territorio castenasese e limitrofi. Il punto di partenza è costituito dalla riproduzione di un'abitazione d'epoca, riproposta fedelmente nelle strutture e negli arredi, che è stata recentemente realizzata grazie alla collaborazione e al sostegno dell'IBC. Intorno a questo elemento, che davvero consente di far comprendere al pubblico come fossero organizzati gli spazi insediativi, il tema espositivo si è sviluppato esibendo una selezionata gamma di attrezzi e utensili propri del mondo femminile (filatura,
tessitura, conservazione degli alimenti, preparazione e cottura dei cibi), e dell'universo maschile, dedito ad occupazioni legate alla sussistenza della famiglia e della comunità (agricoltura, arboricultura, allevamento, caccia e pesca, attività fusorie, produzione di materiali ceramici).
Si tratta di materiali, in genere scarsamente esposti, che provengono da luoghi di abitato sia dall’Etruria padana, sia da siti tipici di altre facies culturali insediate nell'Italia centro-meridionale. Fra i reperti in mostra, prestati da diversi musei locali e nazionali spicca il grazioso vaso su ruote, conservato presso il Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro (MT), contenente delle tavolette in terracotta usate per un particolare tipo di tessitura senza telaio.
La mostra è stata realizzata dal Comune di Castenaso in collaborazione con l'Istituto Beni Culturali - Servizio Biblioteche, Archivi, Musei e Beni Culturali, la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara; i Musei archeologici di Bologna, Budrio, Bazzano, i Musei Civici di Reggio Emilia, il Museo Preistorico Etnografico “L. Pigorini” di Roma, i Poli museali dell’Emilia Romagna e della Basilicata.