I cantieri-scuola di restauro archeologico
Fra gli interventi di restauro promossi e coordinati dall’IBC, alcuni sono condotti nella forma del cantiere-scuola con il coinvolgimento degli allievi e specializzandi di archeologia delle Università italiane.
Si possono coniugare insieme le esigenze di conservazione del patrimonio archeologico con quelle di formare e orientare professionalmente le giovani generazioni che hanno scelto come campo di studio e di interesse il passato e le sue testimonianze?
E' possibile che azioni complesse e delicate, ma anche onerose sia sotto il profilo economico che sotto quello dell'impegno di tempo e di risorse umane possano trasformarsi in un'occasione, per chi intende dedicarsi alla gestione dei beni dell'antichità e divenire operatore in questo settore? Un'opportunità per avvicinare i temi della conservazione e del restauro, di conoscere più a fondo i materiali, le loro criticità, le loro esigenze, di comprendere come si deve agire nei confronti di particolari categorie di manufatti, quali comportamenti si possono adottare per assicurarne la manutenzione nel tempo, come passare dalla fase del recupero sul campo al momento della musealizzazione dei reperti?
I cantieri-scuola di restauro archeologico che l'IBC ha promosso negli anni e di cui intende replicare l'esperienza anche per il futuro, rappresentano una possibile risposta a questi quesiti. Questa modalità di lavoro, attuata nei casi in cui essa risulti compatibile col recupero delle opere, ha dato esiti soddisfacenti sia sotto il profilo della qualità dell’intervento conservativo, sia sotto quello della formazione dei futuri operatori nel campo della salvaguardia, tutela e conservazione del patrimonio archeologico.
E' possibile che azioni complesse e delicate, ma anche onerose sia sotto il profilo economico che sotto quello dell'impegno di tempo e di risorse umane possano trasformarsi in un'occasione, per chi intende dedicarsi alla gestione dei beni dell'antichità e divenire operatore in questo settore? Un'opportunità per avvicinare i temi della conservazione e del restauro, di conoscere più a fondo i materiali, le loro criticità, le loro esigenze, di comprendere come si deve agire nei confronti di particolari categorie di manufatti, quali comportamenti si possono adottare per assicurarne la manutenzione nel tempo, come passare dalla fase del recupero sul campo al momento della musealizzazione dei reperti?
I cantieri-scuola di restauro archeologico che l'IBC ha promosso negli anni e di cui intende replicare l'esperienza anche per il futuro, rappresentano una possibile risposta a questi quesiti. Questa modalità di lavoro, attuata nei casi in cui essa risulti compatibile col recupero delle opere, ha dato esiti soddisfacenti sia sotto il profilo della qualità dell’intervento conservativo, sia sotto quello della formazione dei futuri operatori nel campo della salvaguardia, tutela e conservazione del patrimonio archeologico.
Per comprendere meglio cosa sono, come funzionano e quali risultati possono dare, presentiamo una serie di esperienze realizzate.
Per approfondire
A chi rivolgersi
Fiamma Lenzi
Tel. +39 051 527 66 53
Fiamma.Lenzi@regione.emilia-romagna.it