PU.ER. - Agire POR 2007-2013

Gemellaggio tra la Regione Emilia-Romagna e la Regione Puglia per il trasferimento di conoscenze in materia di standard museali.

Logo Agire PORSi è trattato della prima iniziativa di questo tipo in Italia, interamente finanziata da risorse comunitarie nell'ambito di AGIRE POR, strumento attuativo del Programma Operativo nazionale PON Governance e Assistenza Tecnica 2007–2013, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Il programma di lavoro ha organizzato vari workshop ed incontri tra gli operatori dei musei sia in Puglia sia in Emilia-Romagna con conclusione a metà del 2015.

L’obiettivo generale del gemellaggio è partito dal trasferimento delle modalità attraverso le quali la Regione Emilia-Romagna, in particolare l'Istituto Beni Culturali, ha recepito, a livello regionale, le indicazioni contenute nel D.M. 10 maggio 2001 ”Atto di indirizzo sui criteri tecnico-Scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei”, attraverso la DGR 309-2003 e il processo di riconoscimento dei musei di qualità.

Il gemellaggio era volto, inoltre, a trasferire i risultati, le valutazioni e le analisi scaturite dal Tavolo tecnico MiBACT – Regioni sui livelli minimi della valorizzazione, coordinato dalla DG-Valorizzazione, istituito nel 2012 per aggiornare e integrare i requisiti e gli obiettivi di qualità individuati dall’Atto d’indirizzo del 2001.

Nell’ambito del Tavolo tecnico è stato elaborato un documento da parte dei referenti delle regioni Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto, rappresentanti della Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale e del Segretariato Generale del Ministero per i beni e le attività culturali (MiBAC) e rappresentanti di ICOM Italia (maggio 2013). Gli esiti del lavoro del Tavolo tecnico hanno arricchito la cassetta degli attrezzi del gemellaggio con contenuti innovativi già condivisi a livello nazionale ed inter-regionale.

Le esperienze, le metodologie, i sistemi organizzativi e gestionali, anche alla luce dei nuovi orientamenti, costituiscono la base per un’ulteriore analisi dell’evoluzione del concetto di standard minimi di funzionamento e di sviluppo dei musei, intesi questi come parte di sistemi culturali integrati. Un’offerta culturale aggregata tra istituti e luoghi di cultura presenti in ambiti definiti ed in grado di rappresentare identità territoriali organizzate e gestite sulla base di percorsi avanzati di valorizzazione, di sviluppo e cooperazione inter-istituzionale, permette un miglioramento della qualità dei servizi ed un accrescimento dell’attrattività del territorio.

Obiettivo generale del gemellaggio è stato, oltre al trasferimento delle buone pratiche già avviate dall'amministrazione offerente (l'IBC) all'amministrazione destinataria (la Regione Puglia), quello di intraprendere un percorso condiviso di riflessione e di crescita delle amministrazioni coinvolte (nazionali e regionali), consce di dover essere al passo con la strategia Europa 2020 e con la prossima programmazione dei Fondi Strutturali Europei. Attivare, quindi, un meccanismo in cui le regole e le linee guida d’intervento sugli standard minimi mirino a favorire l’investimento in cultura, intesa quale strumento di sviluppo locale e regionale, di inclusione sociale, di rigenerazione urbana, di sviluppo rurale e occupazionale, di promozione della creatività e di nuovi processi innovativi, così come emerge dagli orientamenti della Commissione Europea sulle politiche di coesione nel 2014-2020.

Foto di Saverio Lombardi VallauriI risultati finali conseguiti, costituiscono validi ed efficaci strumenti tali da divenire oggetto, a loro volta, di trasferimento di buone pratiche verso altre amministrazioni regionali e nazionali interessate allo sviluppo degli standard museali, anche attraverso l’avvio di progetti di gemellaggio futuri.

Ricordiamo che l'Istituto beni Culturali è stato anche invitato a presentare la propria esperienza sul riconoscimento dei musei di qualità ed i temi considerati dal Tavolo tecnico MiBAC –Regioni sui livelli minimi della valorizzazione a Palermo il 3 luglio 2013 nel corso del Seminario “Patrimonio culturale e territorio. Progetti e strumenti di valorizzazione” realizzato nell’ambito del POAT MiBAC Rete per la governance delle politiche culturali (Ob. II.4 PON GAT FESR 2007-2013) sviluppato in collaborazione tra Ministero e Regione Siciliana. Il positivo dialogo instauratosi a Palermo può essere ugualmente considerato un valore aggiunto per il progetto di gemellaggio, in quanto Ministero e Regione Siciliana hanno manifestato interesse a mantenere vivo il contatto al fine di condividere le rispettive conoscenze, pratiche di formazione e disseminazione.

Amministrazioni partecipanti al Gemellaggio

Amministrazione nazionale: Ministero per i beni e le attività culturali - Direzione Generale per l'organizzazione, gli affari generali, l'innovazione, il bilancio ed il personale

Amministrazione offerente: Regione Emilia Romagna – Istituto per i beni artistici, culturali e naturali

Amministrazioni destinataria: Regione Puglia

Amministrazione di Coordinamento: Direzione Generale per la Politica Regionale Unitaria Comunitaria - Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica - Ministero dello Sviluppo Economico

    Le azioni di gemellaggio

    Il gemellaggio è stato uno degli strumenti operativi finalizzati al rafforzamento delle capacità e delle conoscenze delle Amministrazioni impegnate nel campo delle politiche di sviluppo. Coordinate dal Progetto AGIRE POR e realizzate fra Amministrazioni offerenti – operanti sull'intero territorio nazionale e comunitario - e Amministrazioni destinatarie - situate nelle Regioni dell'Obiettivo Convergenza – le azioni di gemellaggio hanno trasferito metodologie, conoscenze, sistemi innovativi e, in generale, best practice.

       

      Blocco firme completo Agire POR

      A chi rivolgersi


      Servizio biblioteche, archivi, musei e beni culturali
      bam@regione.emilia-romagna.it - P.E.C. bam@postacert.regione.emilia-romagna.it
      051 527 66 31 - Fax: 051 232 599
       

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