Un nuovo cantiere di restauro archeologico a Cattolica: il sito preistorico dell'area VGS
Assistiti e coordinati da restauratori professionisti, gli allievi operano negli spazi messi a disposizione dal Museo partner e, grazie all'alternanza fra attività pratiche e momenti di approfondimento sulle tecniche di restauro, sulla classificazione tipologica dei manufatti, sull'analisi e studio dei materiali, vengono impegnati nei diversi step della catena operativa che, dall'esame dello stato di conservazione iniziale dei reperti provenienti da scavo, si concluderà con il pieno recupero della loro leggibilità e significatività testimoniale e con la successiva valorizzazione attraverso esposizioni temporanee o una musealizzazione definitiva.
La sperimentata collaborazione fra enti che a diverso titolo da un lato agiscono nel campo della salvaguardia e promozione del patrimonio culturale (IBC, Musei degli enti locali, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna) e, dall'altro, hanno primari compiti di ricerca e istruzione delle giovani generazioni (Atenei) assicura a questi progetti il conseguimento di molteplici obiettivi, che vanno dal soddisfacimento delle specifiche e delicate esigenze conservative di tale categoria di beni culturali all'arricchimento del bagaglio conoscitivo degli allievi e al coerente inserimento dell'esperienza nei percorsi di studio previsti dai vari ordinamenti universitari e al suo riconoscimento formativo.
Dove si è lavorato e modalità di iscrizione
Controlli archeologici eseguiti fra il 2007 e il 2009 in un'area investita dalla realizzazione del Centro Video Gioco a Cattolica hanno portato alla scoperta di un importante insediamento del Bronzo antico antico (XX-XVII sec. a.C.), oltre che dell’ambiente naturale e del contesto culturale nel quale esso è inserito. Si tratta di una straordinaria rilevanza archeologica per la storia della Romagna costiera,anche per la considerevole estensione (quasi 3000 mq) dell'area. Il progetto realtivo a questo sito prevede inoltre una serie di analisi e indagini specifiche (analisi chimico-fisiche, archeometriche, sui reperti faunistici, malacologici, scarti di lavorazione litica, reperti vegetali e residui pollinici), ed ha come obiettivo finale la realizzazione di una iniziativa espositiva e, a seguire, la definitiva musealizzazione del complesso archeologico. Il cantiere-scuola si concentra sul recupero dei materiali ceramici, uno dei principali indicatori per ricostruire la vita quotidiana di questo villaggio preistorico di 4.000 anni fa, composto di capanne rettangolari absidate, silos, focolari, pozzetti e aree esterne in cui svolgevano diverse attività di sostentamento.
Attribuzione di Crediti Formativi Universitari (CFU)
Dove e Quando
SEDE DEL CANTIERE-SCUOLA:
CATTOLICA (RN)
Museo della Regina
via Pascoli 23