Il "nuovo" Museo del Compito
Nuovo allestimento del Museo del Compito "Don Giorgio Franchini" realizzati grazie alla collaborazione dell'IBC con il sostegno dei contributi della legge regionale 18/2000 - piani museali 2017-2018 (Savignano sul Rubicone 29 settembre 2018)
All’intersezione fra la via consolare tracciata da Emilio Lepido e la strada collinare di collegamento fra Sarsina e Ravenna è sorto in età romana il centro di Ad Confluentes citato dalla Tabula Peutingeriana, un aggregato di una certa importanza che testimonia una continuità di vita e di interesse antropico per questo punto cruciale del quadrante territoriale fra pianura e primo Appennino sin da epoca preistorica.
La rilevanza dell'insediamento non è solo ulteriormente documentata dalla sua menzione nell'Itinerario Burdigalense con il nome di "mutatio Competu" e dalla successiva erezione di una pieve romanica nel VII secolo, ma dalla presenza di una notevole area archeologica, le cui evidenze afferiscono a diversi fasi cronologiche e culturali e la cui esplorazione sta riservando interessanti risultati.
Il patrimonio restituito nel corso delle ricerche susseguitesi nell'arco di quasi un secolo ha dato forma al Museo del Compito intitolato al suo fondatore Don Giorgio Franchini, che lo costituì nel 1926 riunendovi quanto aveva sino a quel momento recuperato. Da allora il patrimonio si è costantemente arricchito sino alla consistenza odierna.
Dopo un primo aggiornamento espositivo realizzato sul finire degli anni Novanta, era giunto il momento di dare vita a un nuovo progetto di ammodernamento che permettesse di valorizzare reperti e materiali non soltanto nell'ottica di un'ottimale ostensione, sostanziata dal completo rinnovamento degli impianti tecnologici e degli apparati informativi, ma anche tale da renderli pienamente fruibili entro il contesto storico del quale sono espressione.
Tale progetto, di riespiro pluriennale, ha preso il via nella 2017 ed giunto al traguardo con il presente evento inaugurale. Realizzato grazie al sostegno dell'IBC e dei finanziamenti previsti nell'ambito dei piani museali ai sensi della LR 18/2000, si estenderà in futuro contemplando una migliore sistemazione della vicina area archeologica.