Claterna si rivela attraverso il nuovo museo

L'inaugurazione del Museo della Città di Claterna (30 marzo 2019), un evento atteso da tempo e voluto dall'Amministrazione comunale di Ozzano per ridare voce e volto all'antico centro romano sorto lungo la via Emilia.

Scrivendo all’amico Faustino durante il viaggio alla volta di Milano, intorno al  387 d.C., il vescovo milanese Ambrogio tratteggiava con straordinaria efficacia la desolazione del paesaggio emiliano, un tempo  popoloso e curato dagli uomini, e allora semiabbandonato e contrappuntato da poveri resti di centri abitati ormai pressoché distrutti. Fra le città decadute e prive di ogni segno dell’antico splendore figurava anche Claterna, che in effetti è una delle poche fondazioni romane ad aver cessato ogni forma di vita, finendo per sempre sepolta non solo nel sottosuolo, ma anche nella memoria degli uomini.

Claterna_logo_mini.jpgPer restituire all'antico centro romano sorto lungo la via Emilia - i cui resti archeologici in situ sono solo parzialmente visibili - un inquadramento completo attraverso i materiali recuperati negli scavi effettuati fra la fine dell’Ottocento e grazie alle ricerche del Novecento, tuttora in corso con rilevanti risultati, l'Amministrazione comunale di Ozzano dell'Emilia, in collaborazione con l'IBC e la Soprintendenza SABAP di Bologna aveva dato vita alcuni anni orsono a una mostra permanente, che si è trasformata  in un museo a pieno titolo.

Claterna_amorino_mini.jpgAggiornato nei contenuti, negli apparati didascalici e informativi e nel percorso espositivo, il museo è immaginato come un racconto avvincente che illustra  non solo  l'organizzazione urbanistica e i principali monumenti del municipio scomparso, ma brani di vita quotidiana rievocati attraverso una scelta dei più interessanti reperti recuperati con le indagini via via effettuate.

L’allestimento privilegia la comunicazione attraverso gli oggetti, selezionati per la loro capacità evocativa, le ricostruzioni grafiche e plastiche, i pannelli didattici, le immagini di scavo, offrendo un'interpretazione approfondita della storia della città che, senza nulla togliere all'approccio scientifico, assicura una efficace azione educativa e divulgativa, in grado di offrire ai visitatori una piena fruizione dei contenuti  e una perfetta comprensione delle vicende storiche, sociali, economiche e produttive di una città fiorita con un proprio, non secondario, ruolo nell'organizzazione insediativa antica della nostra regione.  

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ultima modifica 2019-12-18T11:37:04+01:00
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